Il Vino e le sue Leggi

In Italia i due organismi di controllo per il settore vitivinicolo sono l'ISPETTORATO CENTRALE della TUTELA della QUALITà e REPRESSIONE FRODI dei PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e il COMANDO CARABINIERI per la TUTELA della SALUTE, che rimangono responsabili dell'applicazione e rispetto dei numerosi regolamenti comunitari, decreti, norme nazionali e regionali, nonchè per la produzione e il commercio del settore vini e alcolici.

Per quanto riguarda invece la differenziazione QUALITATIVA nel mondo del vino, si considerano sostanzialmente 2 gruppi che contrassegnano le tipologie di vino, la CATEGORIA dei PRODOTTI VITIVINICOLI e la PIRAMIDE dei VINI.

1) VINO

2) VINO NUOVO ANCORA IN FERMENTAZONE

3) VINO LIQUOROSO

4) VINO SPUMANTE

5) VINO SPUAMANTE DI QUALITà

6) VINO SPUMANTE DI QUALITà AROMATICO

7) VINO SPUMANTE GASSIFICATO

8) VINO FRIZZANTE

9) VINO FRIZZANTE GASSIFICATO

10) MOSTO DI UVE

11) MOSTO DI UVE PARZIALMENTE FERMENTATO

12) MOSTO DIUVE PARZIALMENTE FERMENTATO OTTENUTO DA UVE APPASSITE

13) MOSTO DI UVE CONCENTRATO

14) MOSTO DI UVE CONCENTRATO RETTIFICATO

15) VINO OTTENUTO DA UVE APPASSITE

16) VINO DI UVE STRAMATURE

17) ACETO DI VINO

In questa categoria rientrano i vini che derivano dalla vinificazione di uve autorizzate e che NON devono seguire disciplinari, vincoli di territorio e varietà. 

Per la categoria VINI VARIETALI e/o di ANNATA, è possibile indicare in etichetta il vitigno se compreso nell'elenco delle varietà di uve utilizzabili in Italia in base al DM 381/10, e/o l'annata ed in entrambi i casi senza alcun legame con il territorio di produzione.

L'indicazione geografica tipica costituisce la menzione specifica tradizionale utilizzata dall'Italia per designare i vini IGP in base al regolamento CEE 510/2006, i requisiti  per tale riconoscimento sono:

° Produzione in una zona geografica ampia 

° Le uve devono provenire per almeno l'85% da tale zona geografica

° L'uso di varietà esclusivamente iscritte al registro nazionale delle varietà di vite

° Disciplinare generico meno restrittivo con obbligo in etichetta del nome del disciplinare, i vitigni utilizzati e l'annata

La denominazione di origine controllata  è una menzione specifica tradizionale utilizzata dall'Italia per designare i vini DOP in base al regolamento CEE 510/2006, i requisiti per tale riconoscimento sono:

° Produzione e raccolta in una specifica zona geogarfica

° Le uve devono provenire al 100% da tale zona

° L'uso di varietà esclusivamente iscritte al registro nazionale delle varietà di vite

° Disciplinare restrittivo con menzione riportata in etichetta, analisi chimico-sensoriali che certifichino la qualità richiesta e controlli a campione

° Ottenuta per vini già riconosciuti IGT da almeno 5 anni

La denominazione di origine controllata garantita è una menzione specifica tradizionale utilizzata dall'Italia per designare i vini DOP in base al regolamento CEE 510/2006, i requisiti per tale riconoscimento sono:

° Produzione e raccolta in una zona geografica ristretta e ben precisa

° Le uve devono provenire al 100% da tale zona

° L'uso delle varità esclusivamente iscritte al registro nazionale delle varietà di vite

° Disciplinare molto restrittivo con menzione riportata in etichetta, controllo del rispetto delle regole di viticoltura, vinificazione ed imbottigliamento, doppio esame chimico-sensoriale e produzione-imbottigliamento

° Ottenuta per vini già DOC da almeno 7 anni

L'insieme dei vincoli qualitativi a cui si deve attenere una produzione di vino certificata è regolato da un Disciplinare che nè specifica i parametri seguendo determinati articoli:

° Denominazione di orgine o indicazione specifica

° Base ampelografica (varietà di uve e percentuali)

° Delimitazione della zona di produzione

° Condizioni ambientali quali clima, terreno, giacitura, altitudine, esposizione

° Condizioni di produzione quali forme di allevamento, sistemi di potatura, divieto di pratiche di forzatura (irrigazione di soccorso), densità di ceppi per ettaro

° Norme per la vinificazione quali caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche

° Caratteristiche al consumo quali colore, odore, titolo alcolometrico  totale, acidità, estratto secco

° Etichettatura

° Confezionamento

L'etichetta di un vino risulta essere la Carta d'Identità da cui si possono ottenere informazioni utili per identificare il tipo di prodotto.

INDICAZIONI OBBLIGATORIE

° Categoria del prodotto e denominazione ( es. Vino se senza indicazione geografica oppure IGT-DOC-DOCG)

° Titolo alcolometrico volumico effettivo (svolto) in % vol

° Annata solo per vini DOC e DOCG

° Tenore zuccherino solo per vini spumanti con le menzioni dosaggio zero, extra brut, brut, extra dry, dry, abboccato, dolce

° Indicazione della provenienza  (stato membro es. Italia)

° Indicazione dell'importatore per i vini importati

° Indicazione dell'imbottigliatore

° Indicazione del lotto della partita

° Volume del recipiente

° Indicazione degli allergeni

INDICAZIONI FACOLTATIVE 

° Nome di fantasia o marchio del produttore

° Annata per vini senza indicazione geografica

° Varietà delle uve

° Tenore zuccherino per vini non spumanti

° Menzioni tradizionali riferite al metodo di invecchiamento

° Termini riferiti ai metodi di produzione

° Informazioni varie al consumatore

° CLASSICO solo per vini fermi DOC o DOCG o STORICO per vini spumanti DOC o DOCG riservata ai vini della zona di origine più antica ai quali può essere attribuita una regolamentazione autonoma

° RISERVA solo per vini DOC o DOCG che siano stati sottoposti a un periodo di affinamento in bottiglia non inferiore a 2 anni per vini rossi, 1 anno per vini bianchi, 1 anno per vini spumanti metodo charmat, 3 anni per vini spumanti metodo classico

° SUPERIORE solo per vini DOC e DOCG attribuita a vini aventi caratteristiche qualitative più elevate rispetto alla rispetto alla tipologia non classificata con tale menzione (es. resa per ettaro inferiore di almeno 10%, titolo alcolometrico volumico effettivo superiore di almeno 5% vol)

° NOVELLO attribuita a categorie di vini DOC-DOCG-IGT tranquilli o frizzanti prodotti secondo la normativa nazionale ed europea

° PASSITO attribuita alle categorie di vini DOC-DOCG-IGT tranquilli ottenuti da uve stramature o sottoposte ad appassimento

° VIGNA seguita dal relativo toponimo o nome tradizionale attribuita solo a vini DOC e DOCG ottenuti dalle uve provenienti da tale superficie vitata iscritta all'apposito elenco regionale vinificate separatamente.