Con la vista si percepisce nel vino il Colore, la Densità Cromatica (Trasparenza), la Limpidezza (se non ha particelle in sospensione), la Consistenza (fluidità) e l'Effervescenza (bollicine).
Con l'olfatto per via Diretta (ortonasale) si analizzeranno gli odori e il profumo e per via Indiretta (retronasale) dopo la deglutizione di un sorso di vino, il sapore detto anche aroma,che rimane in bocca.
Tramite il gusto si avrà la percezione del Sapore e tramite il tatto le Sensazioni Cutanee Tattili (tannino) e Termiche (temperatura e calore).
Attraverso l'associazione Gusto-Olfattiva, si riuscirà ad avere la Persistenza del sapore che rimane in bocca, cioè per quanto tempo un dato sapore continua ad essere percepito nel cavo orale e la Qualità data dalla finezza, dalla pulizia, dalla ricchezza e dalla complessità.
Analizzando le numerose schede valutative delle varie Associazioni di Sommelier, si può affermare che le aree di analisi sensoriale del vino sono 3: